RICEVI I MIEI AGGIORNAMENTI PER EMAIL, ISCRIVITI​




– Che ne pensi?

Ho visto 20 minuti e non conosco il Dr Stutz, quindi non posso parlare né del documentario, né del protagonista.
Ma ecco delle domande che puoi farti, da psicologo, mentre lo vedi.

1. QUALI SONO LE BASI TEORICHE?

Perché chiacchierare con noi è diverso dal farlo con un amico molto empatico? Perché noi non “chiacchieriamo”, facciamo domande e affermazioni – nonché proporre esercizi o compiti – basati su studi scientifici.

È importante chiarire quali siano, altrimenti come si fa a distinguere tra un colloquio psicologico e una chiacchierata?

– Beh, dai risultati!
Anche una chiacchierata può avere effetti benefici, persino terapeutici (io sono uscito dalla depressione dopo che un amico mi ha detto, letteralmente, “Basta stare così!”). Ciò non la rende un colloquio psicologico.

2. QUAL È IL TASSO DI EFFICACIA?

È incredibile come nell’era dell’informazione accessibile ci facciamo ancor di più suggestionare da comunicazioni non argomentate a dovere.

“Di Dio ci fidiamo. Tutti gli altri devono portarci dei dati” disse l’ingegnere Edward Deming.

Non basta dire “L’ho provato e ha funzionato”, in nessun campo. Se oggi vai a tirare con l’arco per la prima volta potresti fare centro al primo colpo, forse anche con dieci frecce consecutive. Ma se iniziamo a fartene tirare 30, 60 o 100 il tuo tasso di successo si abbasserà notevolmente.

L’occhio umano fallisce per natura. “Ti sembra di essere un ottimo terapeuta” è diverso da “Lo sei, dati alla mano”.

Andresti da un chirurgo cardiologo che dica: “Le mie operazioni al cuore hanno un grande successo, SECONDO ME”?

3. PER CHI VA BENE?

Anche io faccio disegnetti e sono molto efficaci. Ma non per tutti.

Come terapeuti abbiamo fame di tecniche: ti sei mai chiesta perché? Perché, invariabilmente, prima o poi quella tecnica non funziona.

Il segreto non è imparare sempre nuove tecniche, ma imparare ad adattare la terapia al cliente. Che significa aggiustare la rotta, modificare i tuoi metodi e le componenti della relazione terapeutica in modo tale che non orbitino attorno al tuo approccio, ma al tuo cliente.

E TU?
Che ne pensi di questi punti? E del documentario?

 

da Instagram, 01/12/2023

RICEVI I MIEI AGGIORNAMENTI PER EMAIL, ISCRIVITI​