RICEVI I MIEI AGGIORNAMENTI PER EMAIL, ISCRIVITI​




Cosa succederà nella psicoterapia nei prossimi 10 anni?  E’ dal 1980 che un gruppo di psicologi professionisti  ogni 10 anni conduce un sondaggio con degli esperti per capire cosa succederà  nei 10 anni successivi.  Il gruppo in questione è di tutto rispetto:  avviato da Prochaska e Norcross oggi vede ancora quest’ultimo a capo di questo bizzarro ma interessante progetto. Btw, se sei uno psicologo e non sai chi è Norcross faresti bene a fare una ricerchina online. L’ultimo sondaggio fu fatto nel 2012 e attendevo con impazienza quello nuovo, uscito una manciata di settimane fa.  Il buon John naturalmente fa le cose con tutti i crismi: non è che chiama Tizio e Caio al telefono e gli chiede: “Oh, ma secondo te che succede tra 10 anni? Li compro o no ‘sti bitcoin?” Ha elaborato un metodo sofisticato che non sto qui a spiegarvi ma che, in linea di massima, ci azzecca non poco.  Tanto per dirne una, dieci anni fa era stata predetta l’esplosione della mindfulness e delle terapie online e vent’anni fa la diminuzione degli psichiatri che oltre ai farmaci fanno anche psicoterapia… tutte cose che si sono avverate.  Sicuramente molti diranno: “Va beh, ma ci arrivavo anch’io all’esplosione delle terapie online”, però io mi ricordo anche chi, tre anni fa, diceva: “Le terapie online non avrebbero mai soppiantato quelle dal vivo”. Insomma, se sei attento a certi trend magari avrai già colto quanto sto per dirti, ma rimane comunque interessante riceverne una conferma tanto autorevole. Ovviamente va fatta una nota: si tratta di un sondaggio su e per gli Stati Uniti. Ma ciò non toglie che molti di questi risultati rimangono interessanti anche per noi. Quindi scopriamo i responsi e vediamo cosa possiamo attenderci dai prossimi risultati, ma prima… sigla!  — ah già, non ho una sigla… però puoi sempre attivare le notifiche, così almeno ti arriva la notizia di quando c’è il prossimo video e non ti ci imbatti per caso come hai fatto con questo. Numero 1: incrementerà l’interesse per una serie di metodi e diminuirà quello per altri. Ad esempio, incrementerà l’interesse per le terapie multiculturali, quelle basate sulla mindfulness e per le gay-affirming therapies. La gestalt, l’analisi transazionale e la psicoanalisi ortodossa invece se la passeranno sempre peggio.  Numero 2: incrementerà l’interesse per una serie di metodi/interventi e diminuirà per altri.  Ad esempio ci sarà sempre più interesse per le gli interventi via computer, come la realtà virtuale o il self-help online; ma crescerà anche l’interesse per il monitoraggio continuo dei risultati, cioè per l’Outcome Results Measurement che con il nostro centro stiamo promuovendo tramite i corsi sul Feedback Informed Treatment – guardati il mio video sull’argomento; e a crescere saranno anche le tecniche che aiutano ad aumentare i punti di forza e le competenze delle persone, come quelle orientate al benessere o alle competenze emotive. interessante questa cosa anche perchè secondo me stiamo andando verso un appiattimento totale della capacità della gestione delle emozioni che sarà un disastro per l’intero pianeta ma questa è un altra storia.  Di contro, libere associazioni, condizionamento avversivo e metodi basati sull’interpretazione, gestione o lavoro sui sogni saranno sempre meno d’interesse per gli psicologi.  Numero 3: gli psicoterapeuti cambieranno. Questa previsione fa riferimento specifico al contesto americano, dove a fare psicoterapia saranno sempre più counselor, assistenti sociali, infermieri, coach e terapeuti familiari, tutte figure che non sono psicologi. A noi psicologi italiani non tocca da vicino? Mmm, dipende… potremmo aspettarci una cannibalizzazione del nostro settore da parte di altre figure professionali, che magari cercheranno di ottenere lo status di psicoterapeuti. Ti è piaciuto fin qui? Se sì, metti un like però, senza il però, metti il like e il video della prossima settimana per scoprire gli altri trend e ti dirà proprio cosa fare per prepararti a questi dieci anni. 

Flavio Cannistrà

RICEVI I MIEI AGGIORNAMENTI PER EMAIL, ISCRIVITI​