Chiedere di spegnere il cellulare e dare registrazioni delle sedute: è utile?
Inutile non è, ma vanno considerati alcuni aspetti.
Chiedere di spegnere il cellulare 30 minuti prima della seduta, con lo scopo di far focalizzare la persona sul lavoro che si andrà a fare, può essere interessante.
In effetti potrebbe metterla in uno stato di attivazione in cui le risorse cognitive ed emotive sono concentrate su ciò che bisogna fare in seduta.
Tuttavia ci sono alcune questioni da considerare:
1. Servirà davvero?
Ti serve che la persona sia in quello stato? E se questo la portasse a focalizzarsi di più sul problema, e di meno sulla soluzione? E se entrasse in uno stato caratterizzato da emotività instabile?
2. Devi avere una buona relazione con la persona.
Non tutti accetteranno di buon grado una richiesta simile fatta da una persona (il terapeuta) che non conoscono.
3. La persona lo farà davvero?
Se anche dovesse accettare, non è detto che possa o riesca in quei 30 minuti a focalizzarsi sull’argomento della seduta.
E, come detto sopra, non sai effettivamente COME lo farà. .
Noi aiutiamo la persona a entrare in quello stato in un modo più preciso e semplice: mentre è in sala di attesa le diamo un questionario autosomministrato (quello alla fine del libro “Terapia a Seduta Singola. Principi e pratiche”) che dura pochissimi minuti e che, con le sue domande, la fa concentrare appunto sul ciò che può essere utile per la seduta. .
E registrare?
Alcuni clienti possono essere in effetti interessati a una registrazione e trarne beneficio, riascoltando quanto detto.
Tuttavia mi viene da dire questa è un’impostazione più CBT (approccio seguito da Dryden). Registrare con lo scopo di far riascoltare temo che sia un approccio troppo cogito-centrico, come se fosse una lezione dove il paziente deve imparare qualcosa.
Ovvio che può imparare qualcosa, ma spesso la seduta è un luogo dove creare quella che Alexander chiamava Esperienza Emozionale Correttiva che, come una battuta sentita più volte, la seconda volta che l’ascolti non avrà lo stesso effetto.14
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