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Secondo Erickson, la “resistenza” è cooperativa:
è una delle possibili risposte che le persone possono dare agli interventi.
Steve de Shazer
Ci sono almeno due tipi di “resistenza” in psicoterapia:
1. La resistenza negli occhi del Terapeuta: il quale classifica come “resistenza” determinati comportamenti del Paziente.
2. La resistenza alle azioni del Terapeuta: laddove il Paziente si oppone (più o meno volontariamente) a qualcosa che il Terapeuta fa o dice (più o meno volontariamente).
Da notare come questi due tipi di resistenza possano coesistere e siano, anzi, imprescindibili l’uno dall’altro.
Stai facendo qualcosa che stimola la resistenza del paziente?
Stai vedendo “resistenza” dove potresti vedere qualcosa di più utile, ai fini del processo terapeutico?
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